
Splendide immagini vintage sul Natale
di Grazia Merelli
A un passato non troppo lontano appartengono alcune splendide cartoline e biglietti di Natale, carichi di un’atmosfera magica.
Un tempo infatti l’arte dell’illustrazione trovava un fertile campo d’azione nelle cartoline e nei biglietti natalizi. La tradizione di scambiarsi gli auguri di Natale per mezzo di cartoline è nata nella seconda metà dell’Ottocento in Inghilterra e da qui si è diffusa in tutto il mondo. Sebbene la qualità delle immagini non sia uniforme, solitamente questo genere di illustrazioni è caratterizzato da una certa cura nei dettagli figurativi e da un vivace gusto narrativo.
Con l’avvento del digitale, le forme di comunicazione cartacee hanno perso purtroppo la loro funzione e suscitano oggi un interesse prevalentemente collezionistico.
Oltre alle tematiche sacre, legate alla Natività, le cartoline natalizie celebravano l’aspetto della festività più amato dai bambini, quello dei regali portati da Babbo Natale.
In questo filone compaiono naturalmente tanti giocattoli e la narrazione si fa allegra e accattivante. Le illustrazioni delle cartoline con i regali natalizi possono essere distinte in base alle tematiche rappresentate.
Un cospicuo gruppo di cartoline e biglietti raffigura Babbo Natale in un paesaggio innevato. Sono scene che si svolgono all’esterno, nelle quali spesso è rappresentata anche la neve che sta scendendo dal cielo ad indicare il rigido clima invernale.




Come noto, l’uomo corpulento e barbuto che distribuisce regali deriva da un santo realmente esistito: si tratta di San Nicola, vescovo di Myra, cui nei secoli si sono legate numerose leggende e tradizioni folkloristiche. Nelle illustrazioni natalizie c’è dunque un’eco delle varie storie popolari legate alla carismatica figura tanto amata dai bambini.
Una delle modalità rappresentative più frequenti ritrae Babbo Natale con il suo grande sacco pieno di regali, talvolta sostituito da una borsa o da una cesta. In molte immagini egli sta camminando a piedi mentre porta sulle spalle il sacco colmo di doni. Sovente, oltre ad esso, trasporta anche l’albero di Natale e a volte una cesta con delle mele; infatti, secondo una tradizione in voga soprattutto dei paesi germanici, egli portava anche frutta e dolciumi.
In numerose scene alcuni bambini si avvicinano a lui per ricevere i regali, festosi e allegri. La loro presenza sottolinea il ruolo di Babbo Natale come protettore dei bambini; secondo una macabra leggenda infatti San Nicola, da cui come detto Babbo Natale deriva, aveva salvato tre bambini da un oste che voleva ucciderli per poi mangiarli.

In molte illustrazioni natalizie Babbo Natale è sopra una slitta trainata dalle sue fedeli renne; questi animali sono molto presenti nella tradizione figurativa natalizia e ricordano l’origine di Babbo Natale nel nord Europa. Spesso l’ambientazione è notturna e la slitta sfreccia veloce davanti alla luna e alle stelle.

Tra gli altri mezzi di trasporto usati da Babbo Natale ci sono anche l’automobile o un trenino con vagoni ricolmi di regali e dolciumi.


In altre immagini ancora è raffigurato mentre si sta calando dal camino con il sacco sulle spalle. Secondo la nota tradizione infatti Babbo Natale scende attraverso il camino per consegnare i suoi doni. Sacco in spalla e sorriso che suscita simpatia, egli è pronto a calarsi con disinvoltura per portare a termine il suo compito.

Nelle cartoline e nei biglietti Babbo Natale ha l’aspetto canonico di un uomo anziano con barba e capelli bianchi; mentre in alcuni casi è alto e slanciato, in altri ha un aspetto piuttosto corpulento. La sua veste è spesso rossa e bianca, ma può essere di altri colori, come verde o azzurra. Un grande impulso al prevalere del colore rosso e della corporatura robusta lo ha dato la pubblicità della Coca cola degli anni trenta del Novecento, sebbene anche prima fosse già stato rappresentato in questo modo.



Nelle immagini descritte Babbo Natale rivolge spesso lo sguardo verso lo spettatore, per creare maggiore coinvolgimento e suscitare simpatia. L’espressione del suo viso è sempre allegra e piena di serenità; l’aspetto rassicurante ricorda un nonno affettuoso e paziente con i bambini.
Il sacco che porta Babbo Natale è sempre pieno fino all’orlo e lascia intravedere i numerosi balocchi al suo interno. I giocattoli che compaiono più spesso sono orsacchiotti, bambole, trenini, strumenti musicali, cavallini. Si tratta dunque dei giocattoli più diffusi in passato e maggiormente desiderati dai bambini. Molti di essi sono molto amati anche oggi, come le bambole o la palla. Altri invece, come le trottole, sono stati soppiantati da giocattoli più moderni. Fra gli strumenti musicali figurano solitamente la tromba ed il tamburo. I cavallini spesso hanno le ruote oppure sono più grandi ed hanno le bande per dondolare.


In altre cartoline e biglietti sono invece rappresentate delle scene di interno. L’azione qui si svolge dentro una casa e l’elemento costante di queste immagini è la presenza dell’albero di Natale, decorato e illuminato.
Spesso il protagonista delle scene d’interno è ancora una volta Babbo Natale che, dopo aver posato il sacco a terra, è intento a porre i regali sotto l’albero oppure a mettere le decorazioni su di esso. In altri casi invece egli sta consegnando i regali oppure resta accanto ai bambini dopo che hanno aperto i loro doni.



In altre scene d’interno Babbo Natale non compare: si tratta di immagini con i bambini che giocano fra di loro con i regali appena trovati; spesso sono con loro anche i genitori. Più raramente compare un angelo. In queste cartoline talvolta i bambini hanno delle espressioni leziose e un po’forzate; nel complesso però le scene trasmettono un’idea di serenità e unione familiare.


Nelle immagini con bambini che giocano vicino all’albero compaiono frequentemente, oltre ai giochi menzionati a proposito del sacco di Babbo Natale, le costruzioni e i cubi con le lettere. Le immagini ci mostrano anche la distinzione che c’era tra in passato giocattoli maschili e femminili. Secondo una tradizione protrattasi fino a tempi piuttosto recenti, ai maschi erano adatti soldatini, trenini, armi e orsacchiotti. Nelle cartoline figura anche un pupazzo a forma di giullare, una sorta di pagliaccetto, probabilmente corrispondente maschile della bambola insieme all’orsacchiotto. Il giocattolo femminile per antonomasia era invece la bambola, che figura in quasi tutte le illustrazioni menzionate. Le bambole raffigurate indossano bei vestitini e hanno i capelli lunghi. Gli strumenti musicali e il cavallo a dondolo erano invece adatti sia per maschi che per femmine.


Un altro tema delle cartoline natalizie è quello di Babbo Natale che costruisce i giocattoli. In questo caso i balocchi non sono già pronti nel sacco, ma viene raffigurato il momento della loro fabbricazione. Babbo Natale di solito è intento a verniciarli. Molti balocchi sono in legno, materiale molto usato in passato prima di essere via via sostituito dalla plastica.


Nel complesso le cartoline e i biglietti che raffigurano i regali natalizi contengono immagini allegre e vivaci, mostrando anche uno spaccato dei giocattoli più in voga fino a poco tempo fa; esse suscitano non solo curiosità ma anche una certa nostalgia.
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